Quante volte vi è capitato di provare ad immaginare i volti, i luoghi e i costumi dei vostri avi? Molti sono coloro che hanno cercato e tentano ancora oggi di capire come vivessero le persone venute prima di noi, il loro modo di vestire, le loro abitudini, i loro legami con la terra natia e con le persone che le circondavano, ripensando ai racconti che nonni e zii facevano intorno al focolare o seduti intorno a un tavolo durante le festività.
Ripercorrere i vicoli che i propri avi attraversavano per andare a lavorare o per rientrare a casa dopo una lunga e faticosa giornata. Visitare le chiese dove andavano a pregare, scorgere l’insegna ormai arrugginita di una vecchia bottega che dava vita al paese, rovistare fra le lettere, le foto e i ricordi di famiglia conservati nella scatola di cartone.
Tutto questo fa sì che il desiderio di dare vita a ciò che eravamo cresca giorno dopo giorno, ricordo dopo ricordo. Non è facile mettere nero su bianco secoli di storia e di vita, ma le passioni possono aiutare a dare forma ai propri pensieri. Tra queste c’è il fumetto, il connubio fra immagini e parole, il mezzo ideale attraverso cui l’immaginazione può prendere forma.
Descrizione del progetto
Il Fumetto Genealogico è un’iniziativa del tutto nuova al mondo. Il primo modello è stato ideato da Michele Cartusciello, Direttore del Museo del Cognome, in collaborazione con il fumettista valdianese Emanuele Sabatino, basandosi sulla propria storia di famiglia e su studi riguardanti usi e costumi locali.
È una vera propria scatola della memoria formato fumetto, che racconta e ripercorre avvenimenti e momenti di vita legati alla storia e ai luoghi dei propri avi tavola dopo tavola dando, così, identità e vita ai loro volti.
L’obiettivo è quello di fare in modo che anche gli appassionati e il pubblico si avvicinino in maniera originale e creativa alle proprie origini, ma soprattutto che abbiano la possibilità di creare il proprio album dei ricordi grazie al lavoro quotidiano di ricerca genealogica e studi storici che caratterizza le attività quotidiane del Museo del Cognome.
Il modello già realizzato è visibile proprio qui di seguito, e servirà a coloro che ne desiderano uno esclusivo sulla propria famiglia, ad avere un’idea del risultato finale del lavoro. Basterà, poi, farne richiesta contattando direttamente il Museo e inviando il proprio albero genealogico seguìto da tutte le informazioni necessarie. Si provvederà, successivamente, a fare una ricerca storica sull’evoluzione degli usi e dei costumi nel corso degli anni e a creare una sceneggiatura e i disegni in base ai dati ricevuti.
La mia vita in archivio:
Per tutti coloro che invece desiderano creare il proprio fumetto genealogico a colori, ecco uno dei pannelli appositamente realizzato: